Fotocamera che scatta da sola

A novembre 2012 arriva la fotocamera che scatta la fotografia da sola

Questo sconvolgimento arriva dal Regno Unito, dove tra un mese uscirà “Autographer”, una fotocamera che si indossa e che scatta foto in maniera automatizzata, senza l’intervento dell’uomo.

Autographersi distingue dalle altre fotocamere subito nell’aspetto, infatti è a forma di rettangolo, pesa appena 58 grammi e si espande in verticale. In alto poi è dotata di un anellino per appenderla al collo, non ha nessun mirino né nessun monitor. La particolarità sta all’interno: con i suoi cinque sensori ed un modulo GPS, la fotocamera “Autographer” è capace di sentire i mutamenti di movimento, di condizione termica, di rapidità, di tinta e di luminosità, per poi stabilire quando è il momento giusto per scattare.

A differenza quindi dello scatto continuo a tempo fisso offerto da altre macchine fotografiche, se per esempio si è seduti al ristorante, “Autographer” scatterà una sola fotografia e non tante istantanee che non servono a niente; per avere una nuova istantanea, occorrerà solo alzarsi ed uscire. La storia di questa fotocamerà è molto particolare, visto che deriva dalla tecnologia di “Sense Cam” di Microsoft e di Vicon Revue, una macchina fotografica ideata nel 2009 per dare aiuto ai malati di demenza senile, di amnesia e di Alzheimer a ricordare ciò che gli era appena accaduto. Nella fase di test però si era visto che i pazienti non la utilizzavano solo come un memorandum per ricordare i vati momenti della vita di tutti i giorni, ma anche per fermare nel tempo le memorie personali. Da qui è venuta l’idea di proporre “Autographer” sul mercato.

Nella versione per i consumatori, la fotocamera si presenta come un rettangolino nero di appena 3,7 x 9,5 x 2,3 centimetri con un sensore da 5 megapixel ed una lente grandangolare da 136 gradi a fuoco fisso, l’opzione adatta per riprendere una scena intera, anche se il soggetto è molto vicino. La memoria interna di 8 GB è capace di tenere fino a 2000 foto in altissima risoluzione, che si possono mettere in sequenza per formare un video in “stop motion”, una specie di diario per immagini che documenta un avvenimento importante come un compleanno, un festival musicale o una passeggiata in montagna. La fotocamera è dotata anche di un modulo bluetooth per congiungersi ad uno smartphone e condividere gli scatti tramite Facebook. La cosa migliore sarebbe portarla al collo o sui vestiti per poi dimenticarsene; la fotocamera scatterà senza sosta ed, a fine giornata, si potrà rivedere quello che è accaduto.