Impianti e pannelli fotovoltaici

Modelli e marchi a confronto

Per scegliere gli impianti e i pannelli fotovoltaici più in linea con le proprie esigenze, può essere utile mettere modelli e marchi a confronto, in modo tale da conoscere più da vicino le caratteristiche e le peculiarità dei diversi prodotti. I criteri che vale la pena di prendere in considerazione in proposito sono molteplici, a cominciare dalla resistenza meccanica e dall'eticità dei pannelli, per continuare con la resa che ci si aspetta e la produttività che ci si attende, senza dimenticare l'affidabilità della ditta costruttrice. Tra gli altri parametri che non possono essere sottovalutati ci sono la sostenibilità ambientale dei pannelli, la loro provenienza geografica e il coefficiente di perdita di potenza in funzione della temperatura, ma anche le garanzie che vengono messe a disposizione dal produttore.

A questo proposito, un sito come Wolmann.com è un punto di riferimento importante, perché fornisce informazioni dettagliate e tutti i dati di cui si potrebbe avere bisogno per una scelta oculata e corretta. Certo, l'affidabilità dell'impresa che fornisce gli impianti è un punto di partenza da cui non si può prescindere, anche perché i pannelli sono prodotti la cui durata attesa è in media di una trentina di anni: ciò vuol dire che chi ne fruisce deve poter contare sul fatto che le ditte produttrici siano sempre sul mercato (e non falliscano), in modo tale da poter approfittare di interventi tanto efficaci quanto immediati in caso di necessità. Vale la pena, dunque, di pensare anche alle dimensioni: le aziende più grandi, come per esempio Lg, Mitsubishi, Sharp, Scheuten, Sorgenia e Sanyo sono una vera e propria assicurazione (anche perché in molti casi forniscono una diversificazione conveniente sulle energie alternative), ma si può puntare anche su ditte che garantiscono una competenza elevata nel settore di riferimento, dalla SunEarth alla Sanyo, dalla REC alla Schott, passando per Kyocera.

Tra i vari aspetti tecnici su cui è bene informarsi per scegliere il modello più giusto c'è, come detto, il coefficiente di perdita di potenza a seconda della temperatura. Per avere un quadro chiaro della situazione, è bene sapere che un prodotto di qualità non eccelsa nel bel mezzo della stagione estiva può perdere addirittura un quarto delle proprie potenzialità, mentre una soluzione di alta gamma perde al massimo il 15%: c'è una differenza, quindi, del 10%, che non è solo un particolare per gli addetti ai lavori, ma un segnale della convenienza economica dell'impianto con cui si ha a che fare.

Infine, è opportuno pensare alla resistenza meccanica (ricordando che tutti i pannelli vengono progettati e collaudati in modo tale da essere in grado di resistere anche ai fenomeni atmosferici più impegnativi ed estremi, come per esempio la grandine) e alla resa annua: tra i prodotti che offrono le prestazioni più elevate si distinguono quelli di Evergreen, di Schott, di SolarWorld, di Kyocera, di REC Solar e di Sanyo.