A chi rivolgersi per il recupero dati

Chi ha la necessità di usufruire del recupero dati dal proprio smartphone, dal proprio computer o da qualsiasi altro dispositivo elettronico può cliccare qui e scoprire tutti i servizi proposti dal sito RecoveryFile.it. Il recupero di dati da hard disk o da qualunque supporto informatico è una necessità che può palesarsi in ogni momento: basta un imprevisto, come uno sbalzo di tensione o un urto accidentale, per rovinare un disco fisso o una scheda di memoria e, quindi, rendere praticamente inaccessibili i dati, i file e le informazioni che vi sono contenuti.

Un centro specializzato nel recupero dati si occupa, quindi, di intervenire sui dispositivi guasti, rovinati o comunque non più funzionanti, disponendo di apparecchiature speciali e di attrezzature ad hoc. Insomma, il recupero di dati da un hard disk non è un'attività che può essere improvvisata né essere messa in pratica da chi non è professionista: è sufficiente pensare a quanto tale supporto sia piccolo per intuire la sua delicatezza e la sua fragilità. Proprio per questo motivo c'è bisogno di strumenti specifici, da impiegare in laboratorio se non addirittura all'interno di una camera bianca.

Quest'ultima non è altro che un ambiente asettico (noto anche con il nome di clean room), nel quale l'aria viene completamente sterilizzata da apposite cappe con flusso laminare dotate di filtri che hanno lo scopo di eliminare le più piccole particelle provenienti dall'esterno che, se dovessero depositarsi sulle superfici magnetiche del disco, lo rovinerebbero in maniera definitiva. Grazie ai servizi messi a disposizione da Recovery File chiunque abbia la necessità di procedere al recupero di dati può ottenere un preventivo senza impegno e gratuito, che gli consente di sapere quali sono i costi per un eventuale intervento e dunque valutare se gli convenga ricorrervi oppure no.

Non ci sono solo gli hard disk, in ogni caso: i dati possono essere recuperati anche da un telefono cellulare, da uno smartphone, da una chiavetta USB, da una scheda di memoria, da un cd rom, da una SSD, da un dvd, da un server, da un sistema NAS, da un sistema RAID, eccetera. La percentuale di successo e di esiti positivi si aggira intorno al 98% dei casi: per quel che riguarda le tempistiche di risoluzione, invece, esse dipendono dal tipo di dispositivo con cui si ha a che fare e dal tipo di danno; si va, in genere, da un minimo di un giorno a un massimo di quindici giorni.

Quello che conta, però, è che il lavoro di recupero dei dati venga affidato a dei professionisti: qualsiasi intervento compiuto da una persona non esperta avrebbe il solo effetto di compromettere completamente il dispositivo, peggiorando la situazione e provocando, molto probabilmente, un ulteriore danno al quale non sarebbe possibile trovare soluzione.