Chi e come può detrarre le spese per risparmio energetico

La nuova legge di stabilità 2017, varata l'11 dicembre 2016, permette a tutti di risparmiare energia elettrica in modo sostanziale, usufruendo di una detrazione dell'Irperf del 65%. Questa tassa corrisponde alla dichiarazione dei redditi di ogni nucleo familiare e le nuove misure sul risparmio energetico permettono di avere una detrazione fiscale e risparmiare di conseguenza sull'energia. Superata la data limite del 31 dicembre 2017, non sarà più possibile usufruire del 65%, ma la quota verrà ridotta al 38%. Questo provvedimento riguarda attualmente soltanto le misure sulle abitazioni ad uso singolo, mentre sugli edifici condominiali si avrà la proroga fino al 2021: in questo caso le detrazioni possono variare dal 70 al 75%. Ma come risparmiare energia elettrica e come avere le detrazioni? Ecco tutti i requisiti e chi può richiedere il rimborso.

Come si possono detrarre le spese per il risparmio energetico

Le detrazioni fiscali per il risparmio energetico possono essere richieste solo ed esclusivamente in caso di riqualificazione della propria casa. Chiunque voglia apportare delle modifiche sostanziali in grado di portare ad un risparmio energetico alla propria abitazione, può dunque richiedere questa detrazione fiscale direttamente sulla propria dichiarazione dei redditi e di conseguenza sul costo dell'Irpef. L'Agenzia delle entrate ha confermato tramite i canali ufficiali tutti quegli interventi che rientrano all'interno del piano risparmio energia. Infatti ogni intervento attuato per poter diminuire il fabbisogno energetico o per un miglioramento termico rientra all'interno del bonus messo a disposizione dal Governo. In molti casi questa detrazione viene riconosciuta con il nome di Ecobonus, proprio per indicare la sua natura: un modo per poter avere un'abitazione che abbia un impatto ambientale minore e che sia in grado di far risparmiare energia elettrica. Ogni intervento che rientra all'interno del provvedimento è contenuto all'interno del bando ufficiale diramato sui canali dell'Agenzia delle Entrate.

Tutti i lavori interessati dalle detrazioni

I lavori che riguardano il risparmio energetico devono rientrare in un piano ampio di ristrutturazione e non devono riguardare singoli interventi ordinari. Su tutti, i lavori che rientrano all'interno della riqualificazione energetica dell'edificio rientrano all'interno della detrazione. Tra questi possiamo annoverare anche il rifacimento degli involucri esterni, come ad esempio gli interventi di muratura o nuovi infissi e serramenti che possono permettere un risparmio energetico sostanziale.

Ampio spazio per le detrazioni fiscali anche per chi compie dei lavori di installazione di pannelli solari, per la produzione di energia a basso impatto ambientale. Tutti i lavori riguardanti questi settori possono essere inseriti nella detrazione del 65% prevista dall'Irpef. Ogni intervento ha una cifra massima di detrazione: per quanto riguarda i lavori di adeguamento arriviamo ad un massimo di 100.000 €, mentre per quelli mirati al rifacimento dell'involucro esterno parliamo di un tetto massimo di 60.000 €. Per poter ricevere la detrazione è obbligatorio che tutti i documenti, comprese fatture e bonifici, siano a carico del richiedente e di chi poi andrà ad effettuare la dichiarazione dei redditi.

Quali sono le spese detraibili

Oltre ai lavori effettuati per risparmiare energia elettrica, all'interno della detrazione troviamo anche delle spese detraibili. Infatti si possono inserire nella richiesta anche i lavoro di muratura o in generale tutti quelli relativi all'edilizia, senza dimenticare anche le consulenze e le prestazioni professionali. Se invece parliamo di riqualificazione energetica dell'edificio, all'interno della richiesta possono essere inserite anche le spese relative alla fornitura e alla messa in opera. Anche in questo caso è fondamentale presentare tutta la documentazione in modo regolare e che non comporti un nominativo diverso da chi ne fa richiesta. Così facendo sarà possibile inserire tutte le spese e richiedere la detrazione fiscale totale. Un modo per poter risparmiare energia per via della riqualificazione di tutto l'ambiente, ma anche per poter avere una detrazione fiscale sostanziale. Inoltre l'Agenzia dell'Entrate ha messo a disposizione un foglio informativo in cui poter visualizzare quali sono tutti i lavori che rientrano all'interno del provvedimento.

Come avviene la detrazione e come si presenta la richiesta?

Per poter ricevere la detrazione fiscale sugli interventi effettuati e finalizzati per il risparmio energetico, è necessario trasmettere la documentazione richiesta. Uno dei principali documenti è l'asseverazione, come specifica e conferma che l'intervento sia stato effettuato in base alle richieste tecniche. Servirà anche l'attestato di riqualificazione energetica e tutti i pagamenti effettuati: ogni pagamento deve essere tracciabile e deve dimostrare alle autorità competenti che siano avvenuti effettivamente per un intervento di riqualificazione.

Questa documentazione va trasmessa in modo tale che successivamente avverrà il controllo da parte degli organi competenti. Ma come avviene effettivamente la detrazione? La detrazione viene ripartita in dieci rate, dunque il calcolo deve essere effettuato su base decennale. Se il 65% delle spese ottenute si attesta sui 100.000 euro totali, verranno detratte dall'Irpef 10.000 euro annuali. Ricordiamo che ogni intervento ha un limite massimo e anche se il 65% supera il massimale verranno restituite le cifre entro quale il Governo ha stabilito il tetto.

I controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate

Dopo aver capito come risparmiare energia e come effettuare dei lavori di riqualificazione finalizzati al risparmio energetico, bisogna comprendere il modo in cui l'Agenzia delle Entrate effettuerà i controlli e quali interventi escluderà. Dopo aver inoltrato la richiesta, gli organi competenti effettueranno tutte le verifiche del caso per poter capire se gli interventi rientrano effettivamente all'interno del piano per la detrazione delle spese.

Nel caso in cui i controlli siano negativi, oppure la documentazione fornita non sia sufficiente, ci potranno essere delle maggiorazioni e delle sanzioni pecuniarie nei confronti del soggetto. Infatti l'Ente effettua controlli a campione anche dopo aver approvato la documentazione, proprio per evitare eventuali frodi. La detrazione relativa agli interventi di risparmio energetico non è cumulabile con altre detrazioni in corso: anche in questo caso verranno effettuati dei controlli ed eventualmente verranno presi provvedimenti per sanzionare chi non rispetta le limitazioni che sono state imposte dalla Legge di Stabilità del 2017.