Le caratteristiche di un trust patrimoniale

Rivolgersi al trust patrimoniale può rappresentare una valida soluzione per proteggere il proprio patrimonio in maniera pratica e vantaggiosa dal punto di vista economico. Grazie a un trust, in effetti, si ha la possibilità di proteggere non solo la propria casa, ma anche i beni che appartengono ai componenti della famiglia. Proteggere da cosa? Da qualsiasi tipo di avvenimento e, più nello specifico, da eventi nefasti, indesiderati e imprevedibili, che si potrebbero verificare in futuro: eventi che potrebbero avere a che fare con l'attività dei figli, con l'attività professionale dei genitori o con altri contesti. Il trust si dimostra, per molti aspetti, decisamente più efficace e più apprezzabile rispetto all'istituto del fondo patrimoniale.

Come si è detto, la protezione che viene offerta ha a che fare con eventi incerti e futuri, siano essi di natura patrimoniale che di carattere personale: eventi che, se si dovessero verificare, potrebbero determinare una deviazione dei beni in possesso del soggetto rispetto alla destinazione che egli ha ipotizzato e immaginato per loro. Ogni trust è in grado di offrire il massimo della protezione patrimoniale, dal momento che i beni che vengono conferiti in trust vengono segregati nel patrimonio del trustee e, di conseguenza, non rientrano più nella sfera giuridica del disponente. Un effetto evidente in molteplici circostanze, sia quando il bene da proteggere è un immobile, sia quando il bene da proteggere è, più semplicemente, del denaro. Dando un'occhiata al sito www.trustpatrimoniale.com si ha la possibilità di trovare molte altre informazioni in merito.

Come funziona un trust patrimoniale

Lo scopo di un trust è quello di permettere a un soggetto, che prende il nome di disponente, di proteggere uno o più beni che è interessato a tutelare: si può trattare semplicemente di soldi, come si è visto, ma anche di una collezione di opere d'arte, di una macchina d'epoca, di una casa al mare, e così via. Tali beni possono essere stati acquistati o ricevuti per successione: nulla cambia ai fini del buon esito e degli scopi del trust, in virtù del quale i beni vengono segregati e protetti rispetto ad eventuali creditori o a tutte le vicende personali che potrebbero comprometterli. Una condizione imprescindibile - e, in un certo senso, preliminare - perché si possa concretizzare la funzione protettiva del trust è che chi sceglie questa soluzione, vale a dire il disponente, non abbia avuto a che fare, in passato, con situazioni di debito patologiche.

Un esempio pratico può risultare utile per capire quanto possa servire il trust. Si immagini il caso di un uomo che intende proteggere una parte dei propri beni dalla caduta in successione a un parente con cui non va d'accordo. Un trust progettato in maniera specifica per questa esigenza consente di soddisfare i desideri e le richieste dell'uomo, che può - per esempio - scegliere che i propri beni vengano destinati a un altro parente o comunque decidere secondo quali modalità essi dovranno essere gestiti e amministrati.