Professione medica: allergiche le assicurazioni

La professione medica in questi ultimi anni è preda a tutti gli effetti di un assedio, riconosciuta in passato come una professione importante e prestigiosa nel corso del tempo ha subito numerosi attacchi e in parte è stata delegittimata.

Il medico o anche lo specialista non è più visto come una persona della quale potersi fidare, spesso vengono imputati alla classe medica errori legati allo svolgimento del lavoro e se si è liberi professionisti il problema può diventare grande.

Le cause civili che vengono fatte da pazienti sono in aumento vertiginoso e proprio per questo motivo diventa necessario assicurare il rischio, tuttavia nel caso degli specialisti magari liberi professionisti il prezzo di queste assicurazioni è proibitivo.

Per prima cosa il premio assicurativo che si vedono costretti a pagare questi medici è davvero esorbitante, parliamo di cifre che possono arrivare fino a 20.000 euro all’anno, dall’altra questa categoria è soggetta a un problema oggettivo.

Le compagnie assicurative sono sempre meno propense ad assicurare un rischio del genere, troppo onerosa una assicurazione che tende a fare in modo tale di scaricare tutto il rischio sullo svolgimento di una professione soggetta a rischi.

L’obbligo di assicurarsi per un medico libero professionista è a tutti gli effetti garanzia di esercizio della professione, un medico per legge senza avere una adeguata copertura non potrebbe esercitare il lavoro e questo è un gran problema.

Un medico oculista si è visto revocare la propria polizza assicurativa dalla compagnia con la quale era stata stipulata, alla ricerca disperata di un’altra compagnia ha visto negare la propria copertura da ben 19 compagnie assicurative.

Come risolvere questo problema, attualmente per molti medici l’unica soluzione è quella di rivolgersi a compagnie assicurative straniere che operano magari sul mercato italiano, un problema non indifferente.

Il problema della assicurazione nasce anche alla luce del fatto che la legge obbliga il libero professionista ad assicurarsi ma dall’altra lascia il quadro normativo da questo punto di vista completamente vuoto.