Pulizie di casa quotidiane: 10 consigli per fare presto e bene

Pulizie di casa quotidiane: 10 consigli per fare presto e bene

Chi non vorrebbe una casa sempre pulita e ordinata? Chi non desidera alzarsi la mattina e trovare le stanze fresche e accoglienti, per far partire la giornata nel modo migliore? Chi non gradirebbe tornare a casa, la sera, e trovare tutto a posto e tutto pulito? Le faccende domestiche sono spesso viste come un fardello quotidiano, un’incombenza fastidiosa a cui dobbiamo rispondere se non vogliamo vivere (e far vivere la nostra famiglia) nel caos e nella sporcizia.

La soluzione? Affrontare la faccenda – anzi le faccende – con lo spirito giusto, senza farsi sopraffare né dallo sconforto che ci blocca ancora prima di cominciare, né, peggio ancora, da manie di perfezionismo che porterebbero il nostro livello di stress e frustrazione ancora più in alto. Bastano pochi e pratici accorgimenti per eseguire le pulizie di casa quotidiane: 10 consigli per fare presto e bene e avere un ambiente che ci accolga serenamente e ci lasci il tempo di vivere il resto della vita, senza passarla a “spicciare casa” h24.

1. Focalizziamo l’obiettivo e troviamo la giusta motivazione

Per prima cosa prendiamoci un momento per pensare come vorremmo che fosse la nostra casa e come invece non è. Proviamo a chiudere gli occhi e a pensare alla casa come dovrebbe essere, secondo i nostri gusti e i nostri canoni. Stiamo parlando delle pulizie di casa, e non di vero e proprio restyling dell’arredamento o del colore delle pareti, ma anche solo immaginare come sarebbe la nostra casa semplicemente più ordinata e organizzata, dovrebbe dare la giusta motivazione per cominciare a fare! 

2. Diamoci delle priorità

Una volta trovata la spinta e la motivazione giuste, iniziamo col darci delle priorità. Concentriamoci sull’area principale della nostra casa, la zona più trafficata o frequentata più assiduamente, quella più a rischio disordine continuo e costante: può essere la cucina o il soggiorno, mentre solitamente le camera da letto, una volta rigovernate dovrebbero essere ok fino al momento di andare a dormire. Meglio occuparci dell’attaccapanni all’ingresso troppo carico di cappotti e borse, piuttosto che fissarsi col voler lavare i vetri o spolverare i lampadari, per esempio. 

3. Distinguiamo il lavoro in fasi

Le pulizie di casa quotidiane si dividono sostanzialmente in tre fasi: riordino, pulizia e sanificazione. La prima fase è quella del riordino, in seguito alla quale sarà molto più pratico e veloce provvedere alle pulizie della casa. Superfici orizzontali, piani di lavoro, pavimenti saranno più veloci da spolverare e lavare se sgombri da oggetti. Infine, dopo riordino e pulizia, l’ultima fase sarà la sanificazione, ovvero rimuovere eventuali microbi e batteri presenti nelle zone critiche della casa, in primis bagno e cucina. 

4. Distribuiamo i compiti e le fatiche

Facciamo mente locale anche su chi sono i nostri “coinquilini”, ovvero come è formata la nostra famiglia e quali sono le cattive abitudini da corregge e quelle buone da potenziare.  Proviamo a organizzarci, ove possibile, distribuendo compiti e incombenze giornaliere a tutti i componenti del nucleo familiare, in modo che tutti collaborino e comprendano l’importanza di avere una casa pulita e ordinata e rispettino la fatica di chi di solito si occupa delle faccende domestiche.

5. Evitiamo di “girare a vuoto”

I primi quattro punti sono di organizzazione e motivazione mentale. Vediamo, da ora in avanti, quali sono, all’atto pratico, i consigli per fare presto e bene. Una volta stabilito da dove partire e a cosa dare la priorità, rimaniamo concentrati e cerchiamo di ottimizzare al massimo il tempo che abbiamo a disposizione. Non facciamo giri a vuoto, ossia non lasciamo una zona per andare in un altra senza un preciso compito, non restiamo mai a mani vuote. Ad esempio: stiamo sistemando la camera da letto e sui comodini ci sono bicchieri vuoti utilizzati durante la notte; portiamoli in cucina e torniamo in camera, portando i prodotti per spolverare o il secchio per passare lo straccio. Cerchiamo di restare su un compito o su una zona della casa fino alla fine e non interromperci per andare a fare altro. Per restare concentrati nei nostri intenti, possiamo farci aiutare da un timer o auto-sfidarci cronometrando il tempo impiegato per ogni faccenda.

6. Ogni cosa a suo posto!

Come detto nel punto 3, il riordino è fondamentale. Il motto da seguire è “Ogni cosa a suo posto, un posto per ogni cosa”. È essenziale quindi rimettere le cose al loro posto, subito dopo che le abbiamo utilizzate e/o quando sappiamo che, da lì a breve, non serviranno più. Questa abitudine ci permetterà di evitare che le superfici orizzontali siamo sempre ingombre di cose che dovrebbero stare altrove e che la nostra casa appaia, anche se pulita, sciatta e disordinata.

7. Puliamo quando sporchiamo!

Il consiglio del punto 6, sull’importanza di riordinare subito, è valido anche per la fase della pulizia. Cerchiamo di pulire immediatamente dopo che abbiamo sporcato. Se abbiamo finito di cucinare, appena sporzionato nei piatti di portata, immergiamo le pentole nell’acqua in modo che sia più facile lavarle o, se riusciamo, riponiamole subito nella lavastoviglie. Oppure quando rientriamo a casa e lasciamo le impronte delle scarpe bagnate di pioggia, asciughiamo il pavimento passando uno straccio. Questo ci consentirà di fare meno fatica, quando andremo a fare le pulizie di casa settimanali o mensile, quelle più accurate e “di fino”.

8. Letto fatto e lavello che splende!  

Da che mondo è mondo, come le nostre mamme e le nostre nonne ci hanno tramandato, letti rifatti e lavello di cucina vuoto e splendente sono sinonimo di casa pulita e ordinata. Al contrario, se la cucina è pulita ma i piatti sporchi fanno ancora occhiolino dal lavello oppure se la camera appena rigovernata ha ancora il letto da rifare, tutto sembrerà nel caos generale, ancora da riordinare e da pulire. Quindi, appena alzati, il tempo di arieggiare le camere (mentre siamo in bagno o facciamo colazione) rifacciamo subito i letti; così come, appena consumato i pasti, laviamo i piatti o facciamoli scomparire nella lavastoviglie e riordiniamo il tavolo.

9. Occupiamoci dei panni sporchi… e di quelli puliti

Almeno di non avere una stanza lavanderia, dedicata al lavaggio, asciugatura e stiro dei nostri abiti e dei tessili di casa, è importante occuparci dei panni, ritagliarci un po’ di tempo al giorno per la loro gestione. Avviare la lavatrice, stendere il bucato o farlo asciugare nell’essiccatore, stirarlo, ripiegarlo, riporlo. Un processo da compiere quotidianamente, evitando così di ritrovarsi sparsi per casa, montagnole di cose da lavare e/o da stirare e/o da mettere a posto e arrivare a fine settimana sopraffatti dalle cose da fare.

10. Fatto è meglio che perfetto!

Eccoci finalmente arrivati alla conclusione. Ora che siamo riusciti a rendere la nostra casa accogliente e presentabile – soprattutto e prima di tutto – a noi stessi e a chi vive con noi, è il momento di raccogliere i frutti del nostro lavoro. Guardiamoci intorno e, anche se non siamo riusciti a raggiungere i risultati immaginati nel punto 1, ripetiamoci come un mantra, che “fatto è meglio che perfetto”. Quello che siamo riusciti a fare, anche se non tutto, è un smacco considerevole contro il senso di sconforto e inadeguatezza che abbiamo provato all’inizio e un passo in avanti verso una routine di pulizie di casa giornaliere, sempre più consolidata ed efficace.

Possiamo anche gratificarci accendendo un diffusore di frangranze per la casa o una candela profumata per creare una buona atmosfera o registrando su un diario, giorno per giorno, i nostri progressi e le abitudini di riordino e pulizia acquisite nel tempo. Premiarci anche con piccole cose o piccoli gesti, ci aiuterà a innalzare la nostra autostima e a motivarci nei giorni a seguire.