Innovazioni tecnologiche che cambieranno le nostre vite

Innovazioni tecnologiche che cambieranno le nostre vite

Il 5G e la robotica domestica, al di là di qualche complottismo, sono ormai tecnologie con cui siamo in grado di relazionarci. Al pari dell’Internet delle Cose e dell’intelligenza artificiale, nel corso dei prossimi anni rivestiranno una funzione sempre più importante nelle nostre vite di tutti i giorni, e con tutta probabilità favoriranno un arricchimento della quotidianità e della sfera personale di ognuno di noi. La tecnologia consumer influenza le possibilità di interagire con i parenti e gli amici, ma riguarda anche la cura della salute. Inoltre, garantisce forme di intrattenimento, sia on demand che in streaming, che si rivelano sempre più esperienziali. In questo scenario, poi, non si può trascurare la diffusione di gadget ed elettrodomestici smart, cioè intelligenti.

I trend in atto nei prossimi mesi

I servizi e i prodotti della tecnologia consumer da qui alla fine dell’anno contribuiranno a rivoluzionare il mondo digitale regalandogli una nuova dimensione. Si diffonderanno gli smartphone pieghevoli e i televisori 8K, mentre le reti mobili ultraveloci verranno messe a disposizione di un numero di persone sempre più elevato. Al tempo stesso, le dimensioni dei device diverranno più compatte, e ciò influirà anche sul loro peso; infatti, sarà il cloud ad accogliere la loro capacità di elaborazione e a occuparsi della gestione dei dati.

Che cosa cambia con il Metaverso

Da qualche mese a questa parte si sente parlare in maniera sempre più insistente del Metaverso. Ma non c’è solo il Meta di Facebook a proporre realtà digitali alternative e un mondo virtuale: anche Microsoft e Nvidia sono coinvolti in questa attività. È evidente il traguardo che ci si prefigge di raggiungere, vale a dire la costruzione di ambienti online capaci di garantire un livello di coinvolgimento sempre più elevato e che offrano ambienti per giocare, ma anche per intrattenere relazioni sociali e per lavorare. Quella che si prospetta è una specie di realtà virtuale online, e quindi condivisa, con tanti avatar che rappresentano in 3 dimensioni i loro titolari.

L’obiettivo del Metaverso

L’obiettivo di Zuckerberg e soci è alquanto ambizioso, se non altro perché c’è da sfidare la concorrenza di Fortnite, che ha avuto il merito di conquistare l’attenzione di ben 15 milioni di giocatori, ormai impegnati non più solo a combattere o a costruire oggetti ma anche, per esempio, ad assistere a concerti live. Secondo Zuckerberg, comunque, il Metaverso ha tutte le carte in regola per essere considerato l’erede di Internet in mobilità. Parecchi addetti ai lavori ritengono che questo universo virtuale sarà formato da un mix di esperienze di comunicazione, di contenuti, di device utilizzati per l’accesso, di linguaggi, di tecnologie e di protocolli. È probabile, quindi, che vengano abbattuti limiti in relazione ai rapporti fra i consumatori e i marchi.

L’universo degli Nft

Un’altra moda che si va diffondendo in ambito tecnologico è quella degli Nft, vale a dire i token non fungibili, che attraverso le blockchain possono essere realizzati e poi archiviati in memoria. Come noto, le tecnologie delle catene di blocco sono diventate famose grazie alle criptovalute, che hanno consentito a molti di acquisire familiarità con i libri mastri digitali distribuiti, che vantano la duplice caratteristica di essere criptati e inviolabili. E in questo scenario si inseriscono anche i gemelli digitali, che sono modelli virtuali di processi o di prodotti del mondo reale. Quel che è certo è che in un futuro non troppo lontano si modificheranno le modalità di interazione fra le persone e la tecnologia. Brand come Coca-Cola, Asics e Sony sono in procinto di esordire nel mondo degli Nft. Fra il 2020 e il 2021, l’uso dei token non fungibili è cresciuto dell’11.000%.

Il mondo diventa digitale

Un numero sempre più elevato di opere d’arte potrà essere acquistato in forma digitale, ma la stessa cosa avverrà anche per tante tipologie di servizi esclusivi, come per esempio i soggiorni in hotel e i viaggi, a partire proprio da un modello ormai consolidato come quello dei token certificati sulla catena di blocchi. Resta da capire se il fenomeno potrà durare o se si tratti, invece, di una bolla che prima o poi scoppierà. Già in questo 2022, comunque, prolifereranno i servizi e i beni digitali concepiti a integrazione dei prodotti di consumo.

La robotica e la domotica

Le case diventeranno sempre più intelligenti: vere e proprie smart home, che per altro fanno già parte della vita quotidiana di molti di noi. Semplici elettrodomestici come gli aspirapolvere si baseranno sugli algoritmi per funzionare tenendo conto non solo delle caratteristiche degli ambienti, ma anche delle abitudini di consumo. I televisori, a loro volta, saranno capaci di migliorare la comprensione del linguaggio umano per proporre contenuti su misura. Astro è una novità con cui prenderemo dimestichezza: è un robot schermo che ha le fattezze di un cane e che è stato progettato da Amazon come bot di sicurezza itinerante. Che cosa vuol dire? In pratica, a partire dall’intelligenza di Alexa può segnalare alle persone notifiche e chiamate o erogare servizi di intrattenimento. Sono allo studio anche robot che consentiranno di tenere sotto controllo le condizioni di salute delle persone anziane, forniranno un supporto per le faccende di casa o addirittura contribuiranno all’educazione e all’istruzione dei bambini.

I dispositivi connessi

Gli analisti di Gartner ritengono che entro la fine dell’anno in ogni abitazione in media ci saranno 500 device smart e connessi. Non è detto che si tratti di una boutade, perché la tecnologia corre rapidamente, e molto dipende anche dal successo o dall’insuccesso di specifici progetti di cui le persone comuni ancora non sanno niente. È il caso di Matter, per esempio; è un protocollo universale per l’Internet of Things che vale per Google Apple e Amazon, grazie a cui da qualunque device e su qualunque smart tv sarà possibile trasmettere contenuti, indipendentemente dalla piattaforma che si utilizza. Infine, sembra che la realtà virtuale nei prossimi mesi potrà dare origine a quello che è stato definito come Internet dei sensi, non solo attraverso i videogame.