Scratch: la passione per la programmazione nasce in giovane età

Scratch: la passione per la programmazione nasce in giovane età

Scratch è un programma a blocchi pensato per i bambini e, in particolare, per fare in modo che si avvicinino al calcolo matematico e alla logica di programmazione. Si tratta di un ambiente di programmazione che può essere usato in maniera gratuita e che si caratterizza per un linguaggio di tipo grafico che è stato messo a punto dal Massachussets Institute of Technology. La metodologia a blocchi è la caratteristica peculiare di questa proposta, che è stata ideata come programma educativo a beneficio degli studenti. Ma che cosa sono i blocchi? Essi possono essere descritti come delle porzioni di codice che, come le tessere di un puzzle, si incastrano le une con le altre, così da formare il codice di programmazione.

Come funziona Scratch

La sintassi del linguaggio di programmazione nei blocchi è già quella giusta, il che vuol dire che gli utenti non devono prestare attenzione a errori che potrebbero scaturire dal fatto che uno specifico linguaggio non è conosciuto. Tutto quel che si deve fare è inserire i blocchi in base a una successione giusta. Ogni blocco si può incastrare con un altro blocco unicamente se ciò è sensato sul piano computazionale. Per fare un esempio, è come ritrovarsi con dei piccoli mattoni da costruzione che devono essere usati per riprodurre una particolare figura. Preso singolarmente, ogni mattone non è che un blocco. Se, invece, i vari mattoni vengono posizionati nella maniera adeguata, si può avere la forma voluta.

L’approccio basato sugli sprite

Gli oggetti sono denominati sprite, e Scratch si fonda su un approccio in cui essi sono protagonisti per dare vita ad animazioni, creare dei veri e propri giochi o generare delle storie interattive. Dopo che un oggetto è stato selezionato, è possibile associarvi un blocco di codice. Inoltre, i blocchi di codice vengono classificati in base alla categoria: suono, aspetto, movimento, eccetera. L’interfaccia del programma è molto intuitiva. Al centro sono presenti i blocchi che vengono selezionati, con i quali si realizza il codice di programmazione finale. Sulla destra c’è la sezione dedicata agli sprite, mentre a sinistra sono visibili le categorie con i blocchi.

L’impiego del programma con finalità didattiche

Il punto di partenza dello sviluppo di questo software consiste nel permettere non solo ai bambini ma più in generale a tutti i non addetti ai lavori di iniziare a prendere dimestichezza con alcuni concetti di base come quelli di ragionamento sistematico, di calcolo matematico e di programmazione. Si ritiene, in effetti, che grazie al coding sia possibile maturare un pensiero computazionale: in altre parole, sfruttare una strategia per giungere alla risoluzione di problemi anche elaborati. La gestione dei blocchi di comandi è molto intuitiva ed è stata pensata per prevenire i classici errori di sintassi. Così si ha l’opportunità di sviluppare esempi pratici in breve tempo. Esempi che, poi, con il passare del tempo acquisiscono un livello di complessità sempre più elevato quando lo studente inizia ad acquisire familiarità con il programma. In effetti, la curva di apprendimento è particolarmente elevata.

Che cos’è lo scratching

Il nome del programma Scratch deriva dallo scratching, vale a dire dal termine che fa riferimento alla tecnica di utilizzare il giradischi e il mixer al fine di manipolare vari suoni e generare musica sempre diversa: l’inventore di questa tecnica fu Grand Wizard Theodore, dj che fu tra i promotori dell’hip hop di New York. Sia nello scratching che in Scratch, d’altra parte, il concetto più importante sembra essere quello di creatività. Un altro aspetto che vale la pena di mettere in evidenza a proposito di questo programma è il fatto che esso promuove i concetti di condivisione e di comunità. Infatti, tutti i progetti di Scratch sono di tipo open source, il che vuol dire che i relativi codici si possono impiegare anche per altri progetti.