Cool hunter: chi è e che cosa fa

Cool hunter: chi è e che cosa fa

Da quando i social network sono entrati a far parte delle vite della maggior parte di noi, ognuno si può considerare a buon diritto un cool hunter. Ma che cosa vuol dire essere dei cool hunter? Si potrebbe identificare questo concetto in chi va a caccia di “cose cool”. La definizione di cool hunting presente su Wikipedia è senza dubbio di aiuto, ma quel che più conta è che la figura del cool hunter offre numerose opportunità sia alle aziende che se ne servono sia a chi decide di cimentarsi in questo mestiere.

Cosa vuol dire essere cool hunter

Essere cool hunter significa mettersi in cerca di novità e di idee, ma soprattutto di comportamenti e di atteggiamenti che si possano ritenere attraenti e intriganti. Il cool hunter, in sostanza, funge da tramite fra il mondo, con le sue tendenze, e un altro soggetto, che può essere rappresentato da Internet (se si tratta di siti web e di blog dedicati al cool hunting), della collettività offline o anche solo di un’azienda. La fase di ricerca è, per tutte le professioni creative, di fondamentale importanza; e ciò è vero a maggior ragione nel mondo del design. Per garantire il buon esito di un progetto sono indispensabili l’analisi e poi lo sviluppo, ma il vero salto di qualità si può compiere solo con una ricerca meticolosa.

Come essere cool hunter

Dicevamo in precedenza che la Rete ha reso molti di noi dei cool hunter: ogni volta che vediamo un video interessante lo condividiamo su Whatsapp, se osserviamo l’insegna di un negozio fuori dal comune la fotografiamo e pubblichiamo lo scatto su Instagram… e così via. Ma essere dei cool hunter professionisti presuppone un metodo ad hoc: in altre parole, non è quello che si fa, ma il modo in cui lo si fa. D’altro canto, non basta guidare una macchina veloce per essere dei piloti professionisti, e allo stesso modo non è sufficiente essere appassionati di moda o di design per potersi considerare dei cool hunter professionisti.

La professione di cool hunter

Ma a questo proposito, in che modo può essere declinata la professione del cool hunter? Prima di tutto la sua base è quasi olistica, o comunque multidisciplinare, e lo porta a essere sempre curioso e a prestare attenzione a ogni dettaglio di ciò che gli sta intorno. I cool hunter sono soliti viaggiare sia con la mente che in prima persona, e non vogliono rinunciare alle sperimentazioni. La loro parola d’ordine è contaminazione, ma a fronte di questa creatività restano indispensabili un senso analitico molto sviluppato e la capacità di archiviare tutte le informazioni captate con la massima precisione.

Che cosa si deve fare per trasformarsi in cool hunter

I cool hunter possono avere alle spalle una formazione che proviene da una scuola di design, da un istituto di moda o da un’accademia di marketing. Ecco, quindi, che possono contare su un vasto assortimento di competenze che li aiutano a leggere e a interpretare non solo il mercato, ma più in generale la società, in maniera utile ai fini del loro lavoro. D’altro canto, quel bagaglio può essere anche un’arma a doppio taglio, nel senso che può risultare condizionante e costituire quasi un limite rispetto alla possibilità di andare alla scoperta di ciò che è diverso, è nuovo o comunque non è stato ancora esplorato. Ecco perché la professione del cool hunter si può definire liquida, nel senso che non richiede una formazione particolare. È vero che si possono seguire dei percorsi di studio ad hoc, ma è altrettanto vero che essere altamente qualificati non è sufficiente se non si hanno anche doti analitiche e un bagaglio culturale e caratteriale di peso.

Il giusto approccio mentale per essere cool hunter

In molti casi può essere perfino preferibile provenire da settori diversi, anche se ovviamente non troppo distanti, per avere il giusto approccio, scevro da pregiudizi: in tal senso, il possesso di una laurea in materie umanistiche o in sociologia può rappresentare un buon punto di partenza. Chi non si è dedicato agli studi settoriali è più libero, e questa libertà può essere valorizzata dal desiderio di sperimentare e dalla propensione a mettersi in gioco, che a loro volta dipendono da fattori culturali.

Fashion victim o cool hunter?

I cool hunter sono coloro che scoprono la moda, mentre i fashion addicted sono quelli che per la moda nutrono una passione. Ci sono, poi, i fashion victim, che invece la moda la subiscono; ma il mondo odierno comprende anche i trend setter e i fashion blogger, che rispettivamente dettano le mode e le raccontano. Tuttavia la distinzione tra queste figure non è sempre così netta, e lo è ancora meno agli occhi degli addetti ai lavori. Essere cool hunter vuol dire osservare la gente per strada ed esplorare la Rete, ma anche leggere riviste e libri, confrontarsi con le aziende e analizzare tutto il materiale raccolto in questo modo.