Vorresti sapere come diventare giornalista, o più semplicemente ti è stato affidato il compito di scrivere un articolo di giornale? Sappi che per svolgere al meglio questo compito dovrai utilizzare uno stile specifico: uno stile giornalistico, per l’appunto, che deve rispettare delle regole ben precise. In genere un articolo di questo tipo è impersonale, ma non è detto: gli articoli di opinione e le recensioni, infatti, espongono l’autore e mettono in evidenza le sue idee. In effetti non esiste un solo tipo di articolo di giornale: ci sono quelli di cronaca e quelli culturali, ma anche i resoconti, le interviste, e così via.
Come si riconosce un buon articolo di giornale
Tieni presente che la scrittura dell’articolo è solo la fase finale di un lavoro che inizia molto prima, e che si basa sul reperimento delle idee o sulla raccolta delle notizie, anche a seconda del tipo di testo. Quello che conta è che l’articolo risulti piacevole per il lettore, interessante e non romanzato. La sua fruizione deve avvenire nel giro di pochi minuti, e proprio per questo è opportuno andare dritti al punto, per evitare una trattazione troppo superficiale. Se vuoi scrivere un articolo di giornale, devi essere tu per primo interessato all’argomento di cui desideri parlare: altrimenti non riuscirai a suscitare la curiosità del lettore.
La redazione di una scaletta
In fase di scrittura, potrebbe essere utile mettere a punto una scaletta, tenendo presente che in genere per un articolo di giornale si deve seguire uno schema ben preciso: il cosiddetto cappello, chiamato anche lead, deve sintetizzare il resto del contenuto in modo da incuriosire il lettore. Dopodiché il fatto deve essere affrontato in maniera dettagliata in quello che rappresenta il corpo dell’articolo, che sarà seguito da una conclusione. Ad ogni modo, prima di dedicarti alla scrittura devi valutare con la massima attenzione le caratteristiche del giornale su cui l’articolo sarà pubblicato e, di conseguenza, il tuo lettore di riferimento, cioè il target di pubblico che con tutta probabilità fruirà del contenuto. Questi sono gli aspetti da cui partire. Un articolo destinato a lettori over 60 con tutta probabilità sarà redatto in modo diverso rispetto a un testo pensato per essere fruito da adolescenti.
La raccolta delle informazioni
Per una stesura completa e accurata devi avere a disposizione il maggior numero di dettagli e informazioni possibili. A questo scopo ti conviene scegliere con la massima attenzione le fonti da cui attingere, siano esse persone da intervistare, documenti istituzionali, libri, altri articoli di giornale, e così via. Nel corso della stesura, poi, a tutte queste informazioni devi dare un ordine e soprattutto una coerenza. L’articolo si costruisce pian piano. Cancellerai e riscriverai, toglierai e aggiungerai, limerai di qua e di là. Non eccedere con gli aggettivi: non c’è bisogno di dire che un incidente mortale è tragico, perché è scontato; non serve dire che la notizia di un lutto è terribile, perché è evidente che lo è.
I fatti devono parlare da soli
Tutto questo serve a far capire che i fatti devono parlare da soli, e non hanno bisogno di essere conditi da parole inutili. Non si sta scrivendo un romanzo, e non si deve far sentire la presenza del narratore (certo, a meno che tu non sia Montanelli, Buzzati o Gianni Mura). Cerca di trovare un tuo stile e di individuare la chiave perfetta per il racconto. Lascia parlare le fonti, anche senza citare i loro nomi, con un uso sapiente dei virgolettati. Non dimenticare mai la regola delle 5 W e, infine, scegli il titolo giusto che sappia valorizzare come si deve quello che hai scritto.
La scelta del titolo
Anche se il titolo è il primo elemento di un articolo che viene letto, esso deve essere deciso per ultimo, proprio perché va scelto in funzione del contenuto del testo. Punta su un titolo di impatto ma non eccessivo, in grado di suscitare la curiosità del lettore ma senza mentirgli. Nella maggior parte dei casi, per un articolo di giornale il titolo comprende anche l’occhiello e il sottotitolo, ma questo dipende dal layout della testata. Nei titoli spesso devi fare i conti con gli spazi ridotti, che ti costringono a eliminare tutto il superfluo e a volte anche di più: l’ellisse, per esempio, comporta la mancanza del verbo. Hai paura di non essere un bravo titolista? Non temere: in ogni giornale c’è almeno una figura deputata a questo compito.
Come si conclude un articolo di giornale
Un tempo la conclusione era l’aspetto meno importante di un articolo di giornale, anche perché capitava che dovesse essere tagliata per ragioni di spazio. Oggi non è più così, e il modo in cui termini il tuo articolo determina il retrogusto che rimarrà nella mente del lettore. Quindi, scegli con rigorosa attenzione ogni singola parola che userai in questa parte del testo.