L’entrata di casa è il nostro modo personale di dire agli ospiti “Benvenuti!” e a noi stessi “Bentornati!”. È l’ambiente dell’abitazione che più di tutti esprime all’immediato quale sia lo stile delle persone che la vivono, il biglietto da visita che restituisce a chi varca la porta d’ingresso un’immagine di quello che sarà il resto del design della casa.
Non sempre l’entrata di casa è una stanza vera e propria: molto spesso si accede direttamente in soggiorno o su un corridoio che conduce ai vari locali dell’appartamento. È quindi bene tenere conto di alcuni accorgimenti perché l’ingresso di casa dia il senso di benvenuto sperato, senza creare al contrario, un idea di spaesamento e confusione.
Errori da non commettere quando si arreda l’entrata di casa
Nell’arredare l’entrata di casa, specialmente se lo spazio a disposizione è poco e se le idee che abbiamo sono poche e confuse, si rischia di sprecare soldi ed energie e ritrovarci a un risultato per niente vicino a ciò che ci serve. Ci sono degli errori da non commettere nella realizzazione dell’ingresso, per risparmiare denaro, tempo e delusioni.
- La prima cosa da valutare è la praticità. L’arredo dell’entrata di casa è dove ci liberiamo di cappotti, borse, scarpe quando rientrano a casa; oggetti che devono essere pronti e disponibili quando invece dobbiamo uscire. È quindi indispensabile che i componenti di arredo di questo angolo di casa siano prima di tutto funzionali e pratici.
- Troviamo il giusto equilibrio riguardo l’illuminazione dell’entrata di casa. Fare ingresso in uno spazio buio è tutto il contrario dell’idea di accoglienza: procura invece una sensazione fastidiosa, di locale angusto e inospitale. Anche un eccesso di luce è fastidioso; luci accecanti o direzionate nel modo sbagliato destabilizzano il senso di casa e di armonia. L’ideale quindi è dosare al meglio le fonti di luce artificiale e posizionarle nel modo giusto.
- Lo specchio è un elemento importante all’entrata di casa. Evitiamo però di metterlo proprio davanti alla porta di casa, specialmente se grande. Entrare e trovarcelo davanti, può essere destabilizzante: distorce la percezione dello spazio e rischia di gustare la sensazione di accoglienza, per noi e per gli altri, che invece auspichiamo.
- Trattandosi di uno spazio ristretto evitiamo di mischiare lo stile dei componenti. Cercare un giusto abbinamento di gusto, renderà il tutto più armonioso e regalerà a chi entra un atmosfera di rilassatezza, contrariamente all’effetto cacofonico di trovarsi davanti un’accozzaglia di stili differenti.
- Una cosa assolutamente da evitare è la brutta abitudine di lasciare le scarpe in disordine all’entrata di casa. Per quanto lo spazio all’ingresso si arredato con gusto e in modo funzionale, la sfilza di calzature sul pavimento annullerà tutti i nostri sforzi di rendere lo spazio accogliente.
I componenti d’arredo dell’ingresso di casa
I componenti essenziali quando si deve arredare un’entrata di casa sono: attaccapanni o appendiabiti, piano d’appoggio e specchio. Utili anche panche, sedute e scarpiere ma non sempre lo spazio a disposizione ce lo permette.
- Che siano a piantana, a parete, componibili o semplici pomelli gli appendiabiti sono un elemento essenziale in un ingresso. Quelli componibili sono molto versatili: hanno attaccapanni per i cappotti e giacche, piccoli piani di appoggio e vani svuota-tasche. Non devono essere necessariamente grandi; se ben organizzato, può essere sufficiente anche di piccole dimensioni. Basterà ricordarsi che l’appendiabiti deve tenere solo i soprabiti “del giorno” e non è un guardaroba da sovraccaricare.
- Anche i ripiani di appoggio sono utili per appoggiare chiavi, cellulare, tablet e liberarci mani e tasche al momento di fare il nostro ingresso in casa. Anche in questo caso, cerchiamo di tenerli il più in ordine possibile, in modo da rispettare il senso di armonia e di ospitalità.
- Come già detto, lo specchio è un altro componente essenziale. Il consiglio è di optare per un unico specchio e evitare giochi di specchietti o mosaici perchè, benché di effetto nello stile complessivo dell’ambiente, perdono la loro funzionalità, ossia l’utilità di un controllo ultimo prima di uscire di casa.
- Una scarpiera che contenga le pantofole o le calzature da casa, pronte per quando rientriamo e possa contenere le scarpe, disponibili al momento di uscire, è ideale per coniugare ordine e funzionalità. Il consiglio, qualora non ci sia spazio per una scarpiera, è di togliersi le scarpe all’ingresso e riporle immediatamente al loro posto, ovunque sia nella casa. È una pratica che garantirà, oltre a un ingresso ordinato, anche pavimenti più puliti e quindi una casa più in ordine.
Arredare l’ingresso, quel tocco in più…
Qualunque sia la soluzione che abbiamo scelto per l’angolo di benvenuto nella nostra casa, possiamo personalizzarlo ancora di più, rendendolo davvero speciale.
- Benché non indispensabili ai fini della funzionalità di un ingresso, un tappetto può dare un ulteriore tocco di stile alla nostra entrata di casa. Lo zerbino esterno alla porta meglio che sia pratico da pulirsi e deve garantire una buona assorbenza dell’umidità e dello sporco dalle suole delle scarpe. Il tappetto interno, invece, oltre a una funzione puramente estetica, ci evita di camminare a piedi scalzi sul pavimento, una volta tolte le scarpe.
- Sulle mensole o appese ai muri, possiamo mettere cornici con foto o con immagini che rimandino a sensazioni familiari e di benessere. Per rendere il nostro ingresso di casa un ambiente accogliente, non dovrebbe mancare mai un tocco di verde: non più piante tutte insieme, ma una sola pianta grande posta in un angolo, magari in un bel portavasi in stile o una sola, piccola, appoggiata su una mensola.
- Un’altra buona idea è utilizzare dei diffusori con le fragranze che più ci piacciono e che più ci fanno stare bene: i nostri ospiti saranno accolti da profumazioni che sanno di accoglienza e di pulito e noi, appena varcata la porta d’ingresso, sentiremo all’immediato di essere finalmente a casa!