I compressori a pistone: come sono fatti e a che cosa servono

I compressori a pistone: come sono fatti e a che cosa servono

Fra le più diffuse tipologie di compressori di aria che si possono trovare in commercio ci sono i compressori a pistone. Noti anche con il nome di compressori alternativi, essi per funzionare si basano su una variazione di volume. Questo vuol dire che l’aria compressa viene generata tramite un sistema di valvole e pistoni, esattamente come accade nei cilindri del motore di una macchina. I compressori a pistoni sono formati da un sistema di valvole con due dischi. Nel momento in cui si abbassa, il volume aspira aria all’interno del cilindro. Una valvola a disco permette l’ingresso di aria aprendosi verso il basso. Il disco poi si richiude nel momento in cui il pistone va in alto. L’aria compressa, in seguito alla compressione, passa nell’aftercooler e continua verso il serbatoio di aria.

Le configurazioni dei compressori a pistoni

Sono numerose le configurazioni a disposizione per i compressori a pistoni, con quattro principali alternative: i compressori multistadio, i compressori monostadio, i compressori alternativi a bassa velocità e i compressori alternativi ad alta velocità. Ognuna di queste soluzioni presenta caratteristiche specifiche: i compressori monostadio, per esempio, sono muniti di uno o più cilindri. Ognuno di essi comprime l’aria alla pressione di esercizio.

Le caratteristiche dei compressori multistadio

Nei compressori multistadio ci sono due o più cilindri che sono collegati in serie. In questi compressori industriali l’aria è compressa in maniera graduale fino al livello di pressione che si desidera. L’aria ambiente consente di raffreddare l’aria compressa, e questo contribuisce ad aumentare il livello di efficienza. Al tempo stesso si può beneficiare di un più alto livello di pressione in confronto a quello del compressore monostadio.

I compressori separabili

I compressori separabili sono noti anche come compressori alternativi ad alta velocità. Essi vengono attivati da motori elettrici o a scoppio e sono separati rispetto alla loro fonte di energia. Si caratterizzano per diversi pregi, a cominciare dalla semplicità di movimentazione; inoltre, costano poco e sono disponibili in una varietà molto ampia di misure. Questi compressori alternativi hanno bisogno di una manutenzione maggiore, e di conseguenza presuppongono costi più elevati, sempre dal punto di vista della manutenzione. Sono conosciuti come compressori ad alta velocità dal momento che il loro funzionamento è garantito a una velocità che va da un minimo di 900 a un massimo di 1800 giri al minuto.

Che cosa sono i compressori integrati

Infine c’è l’ultima categoria dei compressori alternativi: sono quelli integrati, o a bassa velocità, il cui azionamento è installato all’interno del telaio del compressore. Nella maggior parte dei casi essi hanno dimensioni maggiori rispetto ai compressori separabili, e di conseguenza sono più pesanti. D’altro canto, hanno bisogno di una manutenzione minore, anche se necessitano dall’aggiunta di elementi, quali per esempio i soppressori di rumore. Il regime a cui funzionano è compreso tra i 200 e i 600 giri al minuto. Come gli altri compressori a pistoni, anche questi hanno un costo nel complesso contenuto.

Dove comprare compressori a pistoni

Per l’acquisto di compressori a pistoni ci si può rivolgere ad Ati Compressori, che dalla prima metà degli anni Settanta è partner di piccole, medie e grandi imprese di tutti gli ambiti produttivi. Ati Compressori mette a disposizione un servizio di assistenza perfetto e vanta una lunga esperienza nel campo della progettazione degli impianti di aria. La tecnologia più all’avanguardia e una progettazione studiata su misura per le necessità del consumatore consentono a questa azienda di raggiungere livelli di eccellenza e dare sempre il massimo, anche prestando attenzione all’ambiente con pratiche ad hoc.