Diventare guida turistica

La guida turistica è, per definizione di legge, una persona che, per mestiere, conduce persone sole o comitive di persone, con il fine di mostrare le bellezze storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche e anche le risorse produttive del territorio.

Quindi si tratta di un professionista che possiede ottime conoscenze in svariati campi, da quello linguistico, a quello geografico, a quello storico, fino ad arrivare a conoscere anche gli aneddoti di una città o di un determinato territorio e con spiccate attitudini all’arte oratoria e alle relazioni pubbliche. Non è sufficiente in realtà che la guida turistica sappia tutto a menadito: la parte più rilevante e faticosa di questo mestiere, è data dal riuscire a rendere complici i turisti e nel riuscire a narrare loro le cose in modo chiaro, gradevole e soprattutto suggestivo.

Per accingersi a diventare guida turistica, è fondamentale aver ottenuto un diploma di scuola superiore, meglio ancora se ad orientamento speciale al settore del turismo, o una laurea. Per quanto riguarda la laurea, sono in particolar modo preferite le facoltà di Archeologia, di Storia, di Storia dell’Arte, di Lettere Antiche o Moderne, di Conservazione dei beni Culturali e Artistici e di Scienze del Turismo. Inoltre è fondamentale parlare fluentemente l’inglese e almeno un’altra lingua e le più richieste del momento sono lo spagnolo, il francese e l’arabo. Per svolgere il mestiere di guida turistica occorre superare un esame di autorizzazione professionale che consente di ottenere uno specifico patentino. L’esame di abilitazione è indetto ogni 2 anni dalla Provincia o dal comune di residenza sotto forma di concorso per titoli ed esami e per preparare il concorso in genere, gli enti coinvolti, organizzano corsi non a pagamento o sovvenzionati in parte: altra opzione è quella di scegliere una delle offerte formative sostenute dalle scuole private qualificate nella materia.

Dopo l’entrata in vigore del decreto Bersani del 2 Febbraio 2007, chi ha ottenuto una laurea in Storia dell’Arte o in Archeologia, oppure, nel corso degli studi in Lettere, ha tenuto almeno un esame di Storia dell’Arte, non deve fare l’esame di autorizzazione professionale, ma solo una discussione in una lingua straniera a sua scelta. Appena ottenuto il patentino che autorizza all’esercizio della professione, l’iter più veloce per cominciare a lavorare come guida turistica, è quella di offrire la propria candidatura presso i singoli tour operator, le agenzie di viaggi, le strutture ricettive ed i musei. Le guide turistiche vengono assunte come dipendenti o come consulenti con partita iva e, in questo caso, si ha la possibilità di lavorare per più soggetti.