Corte di Giustizia UE: quali sono i suoi compiti?

La Corte di Giustizia UE è uno degli organi dell’Unione Europea meno conosciuti dai cittadini del vecchio Continente. Ma di cosa si occupa? Quali sono le sue funzioni?

Per saperne di più abbiamo preso qualche informazione dagli esperti di EuropeiUnite.eu: ecco che cosa abbiamo scoperto.

Cosa fa la Corte?

La Corte emette sentenze sui casi che le vengono sottoposti. I cinque tipi di casi più comuni sono le domande di pronuncia pregiudiziale, i ricorsi per inadempimento di un obbligo, le azioni di annullamento, le azioni per inadempienza e le azioni di risarcimento danni. Vediamole rapidamente, una per una.

Il procedimento pregiudiziale

I tribunali nazionali di ogni Paese dell'UE hanno la responsabilità di assicurare che il diritto dell'UE sia applicato correttamente. Ma c'è il rischio che i tribunali dei diversi Paesi possano interpretare il diritto dell'UE in modi diversi.

Ecco dunque che per evitare che ciò accada esiste una "procedura di pronuncia pregiudiziale". Questo significa che se una Corte nazionale ha dei dubbi sull'interpretazione o la validità di una legge dell'UE può, e a volte deve, chiedere consiglio alla Corte di giustizia.

Azioni per inadempimento di un obbligo

La Commissione può avviare questi procedimenti se ha ragione di credere che uno Stato membro non stia adempiendo ai suoi obblighi secondo il diritto dell'UE. I procedimenti possono anche essere avviati da un altro Paese dell'UE.

In entrambi i casi, la Corte indaga sulle accuse ed emette la sua sentenza. Lo Stato membro accusato, se viene effettivamente trovato in difetto, deve rimediare immediatamente. Se la Corte scopre che lo Stato membro non ha rispettato la sua sentenza, può imporre una multa a quel paese.

Azioni di annullamento

Se uno qualsiasi degli stati membri, il Consiglio, la Commissione o (a certe condizioni) il Parlamento ritiene che una particolare legge dell'UE sia illegale, può chiedere alla Corte di annullarla.

Questi "ricorsi di annullamento" possono essere utilizzati anche da privati che vogliono che la Corte annulli una particolare legge perché essa li colpisce direttamente e negativamente come individui.

Azioni per omissione

Il trattato impone al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione di prendere determinate decisioni in determinate circostanze. Se non lo fanno, gli Stati membri, le altre istituzioni dell'UE e (a certe condizioni) le persone o le società possono presentare un reclamo alla Corte per far registrare ufficialmente questa omissione.

Azioni di risarcimento danni

Qualsiasi persona o società che abbia subito un danno a causa dell'azione o dell'inazione della Comunità o del suo personale può presentare un'azione di risarcimento al Tribunale di primo grado.

Ricordiamo che le cause vengono presentate alla cancelleria e ad ogni caso vengono assegnati un giudice e un avvocato generale specifici. La procedura che segue è in due fasi: nella prima fase, tutte le parti coinvolte presentano dichiarazioni scritte e il giudice assegnato al caso redige un rapporto che riassume queste dichiarazioni e il contesto giuridico del caso. Nella seconda fase si tiene invece l'udienza pubblica.