Ooho Balls: l'acqua da mangiare

L'acqua è per tutti un elemento indiscutibilmente legato alla nostra sopravvivenza, ragione per cui ogni essere umano ne consuma in media due litri al giorno in forma liquida. Siamo abituati a comprare l'acqua in bottiglie di plastica o di vetro, a casa, al ristorante, al bar, oppure a berla direttamente da una fontanella pubblica al parco o magari da un ruscello durante una gita in montagna. Ma avete mai pensato alla possibilità di mangiare l'acqua? Oggi è quasi possibile farlo grazie ad una strana invenzione, alle Ooho Balls.

L'idea, partorita dalle menti di tre ingegneri spagnoli, nasce prevalentemente allo scopo di ridurre, e si spera un giorno di eliminare completamente, la produzione di plastica e rifiuti con relativo smaltimento. Ed è proprio grazie alla start up inglese Skipping Rocks Lab che il progetto ecosostenibile è prossimo a diventare reale, grazie alla sua promozione mirata ad una raccolta fondi che coinvolge eventi e concerti, stimando inoltre una produzione di almeno 2000 bolle di acqua al giorno.

Infatti le Ooho Balls ricordano per dimensioni delle palline da ping pong, costituite da un doppio involucro gelatinoso, trasparente, commestibile e biodegradabile a base di alghe ed estratti vegetali che si rompe una volta che viene effettuata una pressione tra lingua e palato e che consente al liquido di fuoriuscire per poi essere ingoiato. Le Ooho Balls possono conservarsi per un periodo di tempo compreso tra le quattro e le sei settimane, il che lascia intuire che siano progettate per essere consumate in breve tempo. Inoltre già si pensa di realizzare delle particolari Ooho Balls destinate a contenere alcolici ed altre bevande famose. Ancora non si conosce la modalità di trasporto delle bolle ma può essere un'alternativa originale e soprattutto ecologica di offrire dell'acqua agli ospiti.